La completa assenza o l’inaffidabilità di disegni che possano permettere di sapere con esattezza dove passano impianti sotto traccia (tubazioni, cavidotti, scarichi…) impedisce spesso non solo la loro riparazione in caso di guasto, ma anche una corretta organizzazione di lavori di manutenzione e o rifacimento (ad esempio i lavori stradali).
Con adeguate tecniche è possibile eseguire una precisa mappatura degli impianti sotto traccia o interrati, rilevando il percorso di tubazioni, linee o cavi interrati, il tutto sempre con interventi non distruttivi.
Con le medesime tecniche è possibile individuare pozzetti e chiusini, interrati o coperti.
Tutte queste attività vengono condotte con l’uso combinato di georadar, localizzatori di sottoservizi, cercachiusini, apparecchiature di videoispezione con testa tracciante, metal detector, termocamera.
Il risultato delle ricerche può essere formalizzato con un semplice tracciamento in loco (in superficie) delle reti rilevate oppure con una restituzione grafica delle stesse con eventuale georeferenziazione o inquadramento in cartografia o disegni esistenti.